Projekce filmu Little Girl Blue (2023) ve francouzském filmovém klubu
Přijďte za kulturou ve středu 12. února od 19h do klubu Pomezí (Kounicova 7)
ÚRJL FFMU, Dipartimento di italianistica, presenta un ciclo di lezioni su “Cinema e Italia meridionale” di Etami Borjan, Università di Zagabria. Il ciclo è aperto a tutti gli interessati sulla piattaforma Zoom https://cesnet.zoom.us/j/97207968904.
Martedì 4 maggio, 14.00 - 16.00
Lezione I – Nuovo cinema napoletano
Un’importante svolta nella rappresentazione del Mezzogiorno avvenne alla fine degli anni ’90
grazie al film collettivo I vesuviani (1997), film-manifesto di una nuova generazione di cineasti
napoletani (Mario Martone, Antonio Capuano, Stefano Incerti e altri) che raccontano a modo
loro la realtà ponendo la loro città al centro dell’interesse. Questi cineasti hanno decostruito gli
stereotipi del Mezzogiorno come l’Altro nella cultura italiana. Sensibili al passato e ad altre
culture, questi registi traggono spunto dalla realtà e dai problemi attuali della città multietnica e
multiculturale e non evitano a svelare i suoi lati più nascosti.
Mercoledì 5 maggio, 12.00 - 14.00
Lezione II – Sicilia sullo schermo
Il Mezzogiorno è stato rappresentato per decenni attraverso gli stereotipi di violenza,
arretratezza, tradizioni arcaiche, isolamento, povertà. Una visione simile del Mezzogiorno
“primitivo” è stata presente anche nella letteratura europea già dall’800: l’immagine del Sud
abitato da una popolazione dei “barbari” con i propri costumi e valori pre-moderni appariva
insieme alle immagini poetiche e pastorali dello splendido paesaggio e del piacevole clima. A
partire dalla fine dell’800, i meridionali sono stati rappresentati come l’Altro; un popolo la cui
cultura era molto differente da quella settentrionale. Lo scopo di questa lezione è fare un breve
percorso della storia del cinema italiano concentrandosi in particolare sulla rappresentazione
della Sicilia nei film girati nella seconda metà del 900. La seconda parte della lezione sarà
dedicata ai registi contemporanei.
Giovedì 6 maggio, 16.00 - 18.00
Lezione III – Nuovo cinema sardo
Il nuovo cinema sardo nasce alle fine degli anni ’90 grazie al gruppo di giovani registi nati e
cresciuti in Sardegna (Salvatore Mereu, Enrico Pau, Giovanni Colombu, Gianfranco Cabiddu e
altri) che girano i film sulla realtà contemporanea evitando i cliché nella rappresentazione
dell’isola. I loro film sono ambientati nelle zone urbane e i personaggi parlano in lingua sarda e
usano anche i dialetti. Lo scopo del nuovo cinema sardo è dare una nuova immagine della
Sardegna lontano dagli stereotipi che esistevano nel cinema italiano grazie al grande successo dei
film di De Seta (Banditi a Orgosolo, 1960) e dei fratelli Taviani (Padre padrone, 1977).
Přijďte za kulturou ve středu 12. února od 19h do klubu Pomezí (Kounicova 7)
Hosty další epizody podcastu Artefakt byly studentky oboru Překladatelství moderních evropských jazyků Markéta Doležalová a Markéta Vrtělová. Mluvily o francouzské literatuře, o vztahu překladatelství a feminismu a také například o specifikách africké francouzštiny.