Fiori, fioretti, detti e sentenze. Letteratura gnomica tra tardo medioevo romanzo e rinascimento.

Masarykova univerzita
Brno, 14-15 settembre 2023

comitato scientifico: Speranza Cerullo, Attilio Cicchella, Alfonso D’Agostino, Concetto Del Popolo, Paolo Divizia

Pitagora insegna ai suoi allievi. Guillaume de Tignonville, Dits des philosophes. Boston Public Library, Med. 91, c. [12v].

«Eo òe facto chome chului che, in uno grandissimo prato de flori, ch’alegi tuta la cima de li flori per fare una bella grilanda» (Fiore di virtù, prologo).

La letteratura gnomica del tardo medioevo e rinascimento, tra vite, exempla narrativi e nude raccolte di detti di savi (antichi o moderni, pagani o cristiani), costituisce un vasto corpus di testi che negli ultimi decenni ha attirato frequentemente l’attenzione degli studi filologici, ma resta ancora molto lavoro da fare. Che si tratti di testi noti (Fiori e vita di filosafi, Fiore di virtù, Dits des philosophes) o ancora inediti, continuano a emergere nuovi testimoni manoscritti e si riconoscono connessioni, influenze, derivazioni. Con questo convegno si intende avviare o consolidare un dialogo tra gli studiosi che si occupano di tale ambito.

Si suggeriscono come ambiti di riflessione per possibili interventi al convegno le seguenti linee di ricerca:

- edizioni di testi di carattere gnomico;
- studi sulla tradizione dei testi;
- studi sulle fonti;
- riflessioni su questioni di filologia delle strutture per individuare le filiazioni;
- analisi sull’uso della letteratura gnomica in opere derivate.

Le proposte potranno essere redatte in qualsiasi lingua romanza in un unico file Word, in cui s’includerà un abstract di max. 300 parole e una breve nota biografica, da inviare a paolodivizia@yahoo.it entro il 15 giugno.

Le proposte saranno valutate entro la metà di luglio e i relatori saranno informati tempestivamente dell’esito delle selezioni.

La quota di iscrizione è di 100 EUR, da versare dopo l’accettazione delle proposte secondo le modalità che saranno indicate. Non è prevista la pubblicazione di un volume di atti in senso classico, ma si sta pensando a una pubblicazione diffusa su una o più riviste di fascia A, previa accettazione tramite double blind peer-review.

 

 

 

 

 

programma del convegno:

giovedì 14 settembre - edificio C (Arna Nováka, 1), sala riunioni del decanato (zasedací místnost)

14:30 accoglienza partecipanti

15:00-15:10 saluti istituzionali

15:10 - 16:30 1a sessione (presiede: Attilio Cicchella)

Antonio Scolari (Genova), Re Lear in città: un exemplum (Tubach 965) del Ludus scaccorum di Iacopo da Cessole nel contesto

Valeria Russo (Masarykova univerzita, Brno), Uso e presenza di Diogene Laerzio volgarizzato in due cinquecentine francesi

Speranza Cerullo (Università di Pisa), Paremiologia e retorica della persuasione: sull’uso del proverbio nel genere dell’epistola d’amore tra Francia e Provenza

16:30 - 17:00 pausa caffè

17:00 - 18:00 2a sessione (presiede: Concetto Del Popolo)

Nicola Esposito (University of Notre Dame), «Et essendo già la nomea sparta del senno del ditto Dante»: rivisitazioni gnomiche e paronimiche della Commedia nei novellieri toscani di fine Trecento.

Giulio Vaccaro (Università di Perugia), “Sententie bellissime delli libri di Seneca”. Un florilegio (pseudo)senecano nella Firenze tra Tre e Quattrocento

 

 

venerdì 15 settembre - edificio C (Arna Nováka, 1), sala riunioni del decanato (zasedací místnost)

9:00-10:30 3a sessione (presiede: Antonio Scolari)

Attilio Cicchella (Università di Torino), Per la tradizione del “Fiore di virtù”. Il frammento del cod. ASC, PROT. 378/222 dell’Archivio di Stato di Vercelli

Andrea Menozzi (Scuola Normale Superiore, Pisa), Il manoscritto Tenschert e la più antica tradizione del Fiore di virtù

Paolo Divizia (Masarykova univerzita, Brno), Ancora sulla dialettica testo-testimone: il Libro di sentenze, e i detti dei filosofi nel manoscritto Siena BC I VI 5

10:30-11:00 pausa caffè

11:00-12:30 4a sessione (presiede: Speranza Cerullo)

Matteo Luti (OVI. Istituto Opera del Vocabolario Italiano, Firenze), A latere: piccole compilazioni didattico-morali in grandi sillogi

Alfonso D’Agostino (Università di Milano), Diorama lessicale d’un volgarizzatore dugentesco: il caso dei “Fiori di filosafi”

conclusioni

 

 

locandina programma del convegno (qui)

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